Per sconfiggere il burnout, cioè la massima forma di stress, nel tuo lavoro da SMM devi farti aiutare da 3 preziosi alleati che ti presenterò nell’articolo
Il Social Media Manager è una delle professioni più ricercate in assoluto nel mercato del lavoro digitale.
Hai avuto modo di rendertene conto tu di persona del fatto che una valanga di aziende, dalle piccole alle grandi, cercano un professionista che permetta loro di migliorare la propria visibilità online.
Se vai su Linkedin o Indeed noterai che gli annunci di lavoro di quest’interessante professione sono centinaia su centinaia.
E stiamo parlando solo dell’Italia, che è tra l’altro abbastanza indietro rispetto agli standard di moltissime nazioni europee ed extracomunitarie.
Dunque immagina tu quante possibilità avresti di trovare nuovi clienti o datori di lavoro se ti spostassi anche all’estero.
Ma vieniamo al sodo di questo post:
Burnout
il nemico numero uno dei lavoratori
Il problema dello stress è oramai diffusissimo nella società di oggi.
I ritmi sono sempre più veloci e si richiede sempre più produttività da parte di tutti per far funzionare l’enorme sistema economico mondiale.
Questo richiede un impegno non indifferente da parte di tutti noi, infatti molto spesso ci troviamo in situazioni in cui andiamo oltre i nostri limiti.
Oppure ci sono situazioni in cui si verifica l’opposto, cioè per evitare la sensazione di scomodità che deriva dal nostro impegno cadiamo nella trappola della procrastinazione, ma non è esattamente questo il caso che voglio trattare oggi (se sei affetto da procrastinazione seriale, puoi invece scoprire come smettere leggendo questo articolo)
Oggi voglio soffermarmi sul crollo psicologico ed emotivo che potresti rischiare se non ascolti il tuo corpo e se lavori più duramente di uno stacanovista:
sto parlando del burnout.
Lo possiamo definire anche come una sorta di esaurimento nervoso.
La sostanza non cambia, hai capito che si tratta di una cosa molto pericolosa per la tua salute in generale.
Spesso questo danno collaterale colpisce le persone che hanno un grande senso di responsabilità e impegno.
Lo so che stai sorridendo. Sei proprio tu.
Hai un codice morale interno che ti dice che le cose devono essere fatte bene oppure è meglio non farle.
Ed è giusto che sia così, altrimenti saresti una persona estremamente superficiale e questo non va affatto bene, per altre ragioni che adesso non è il caso di tirare in ballo.
Nel frattempo, però, hai una visione distorta della realtà, nel senso che non hai la minima cura della tua persona.
Mi spiego meglio perché potresti fraintendermi.
Con cura non intendo dire che non ti preoccupi della tua immagine esteriore.
Con cura mi riferisco alla capacità di autogestire saggiamente le tue energie.
Spesso, anche quando la tua batteria interna è al 10%, svolgi attività che ti richiedono sforzi troppo grandi, che magari potresti compiere serenamente se sei all’80% delle tue forze.
Parlo più che altro di forze mentali che fisiche, perché stiamo pur sempre parlando di un lavoro che non implica sforzi corporali come quello del muratore o del contadino.
Non hai un ottimo senso della calibrazione e rischi di lavorare troppo duramente, per poi produrre o risultati mediocri oppure consumarti eccessivamente.
Ecco quindi svelati i tre moschettieri che ti salveranno dal burnout, i 3 alleati che ti salveranno da questa trappola pericolosa.
Il primo dei tre “moschettieri” è:
ORGANIZZAZIONE.
Questa parola l’hai sentita un sacco di volte, lo so.
Produttività.
Time Management.
Legge di Pareto e tante altre belle espressioni.
Tutte queste cose sono assolutamente positive.
Il problema sta nel fatto che spesso si chiacchiera troppo e non si forniscono aiuti validi e concreti.
Per questo motivo ti suggerisco una delle strategie che uso personalmente nel mio lavoro.
Devi capire come funziona il tuo ciclo del sonno e quali sono i momenti in cui sei più carico e più scarico durante la giornata. (a proposito, ne abbiamo parlato in maniera approfondita qui)
In base a come il tuo corpo si predispone alla fase di ricarica delle energie, cioè quella del sonno, capirai quali sono i momenti in cui sei mentalmente più energico.
Nei momenti in cui sai che sei più attivo dovrai svolgere quelle mansioni che richiedono il maggior sforzo psicologico, mentre nelle fasi a ribasso dovrai:
riposare
svolgere quelle task che non ti richiedono fatica mentale.
Tendenzialmente la mattina è il momento in cui si è più produttivi ed energici, ma non è detto.
Ti faccio un esempio basato sui miei ritmi.
La mattina tra le 9 e le 13 e il pomeriggio tra le 17 e le 19 sono gli orari in cui sono mentalmente carico.
Dopo pranzo ho un crollo di energie causato dall’abbiocco e ho bisogno di staccare per un po’; sarebbe controproducente se mi dedicassi ad attività lavorative in quell'arco di tempo.
Come vedi, l’organizzazione di cui ti sto parlando non riguarda tanto la gestione delle attività in sé, è più che altro la pianificazione degli sforzi che ti puoi permettere.
Sulla base delle energie che hai a tua disposizione, scegli le attività da compiere.
Passiamo adesso al secondo moschettiere:
AGGIORNAMENTO.
I lavori digitali sono soggetti a continui cambiamenti.
Se hai pensato di approdare in questo mondo così finalmente “non dovrai più studiare” ti stai sbagliando di grosso.
Non c’è posto per gli sfaticati.
Gli sfaticati possono fare i Tiktok dicendo stupidaggini per accaparrarsi qualche like o commento.
Non possono gestire le campagne di marketing serie e fatte come si deve.
E per campagne serie intendo dire quelle dove girano i soldi veri, non follower e likes.
La soluzione:
studio, studio e ancora studio.
Questo ti salverà dal burnout perché se ti affidi a gente esperta, che ne capisce molto di più di te nel tuo settore, se diventi anche tu un esperto, ti metterai nella condizione giusta per poter fare i passi giusti al momento giusto.
Passiamo al terzo e ultimo dei tre moschettieri:
SPERIMENTAZIONE
Il lavoro da SMM è uno dei lavori più creativi che ci siano in circolazione.
C’è sicuramente una parte tecnica, che è quella delle analisi delle varie performance, e allo stesso tempo c’è la parte grafica di creazione dei post, delle stories ecc, nella quale dovrai far emergere l’artista che vive in te.
Ovvio, non puoi fare le cose a casaccio e senza metodo.
Così non vai da nessuna parte.
Devi avere un minimo di preparazione tecnica prima di sbizzarrirti con la tua fantasia.
una delle cose più importanti che un calciatore può fare è conoscere bene il regolamento di gioco ~ Pelé ~
Regola che non vale solo per il calcio, ma per tutte le professioni dove fantasia e razionalità devono coesistere e cooperare per lo stesso obiettivo.
Il motivo sta nel fatto che chi sa le regole è più propenso a fare magie, perché conosce i confini entro i quali può effettuare i suoi trucchetti del mestiere e si sente più sicuro di poter esprimere le proprie abilità.
Quindi, poco per volta, sperimenta e costruisci le tue magie.
Ci saranno fasi in cui farai degli errori.
Non fa niente.
Lo so, non è semplice superare la paura dell’errore, perciò il mio consiglio è quello di sperimentare poco alla volta.
Inizia con cose minuscole, che non hanno magari un grande peso e man mano che acquisisci più esperienza alza la posta in gioco.
Devi sentire sia la sicurezza nei tuoi mezzi e allo stesso tempo l’adrenalina della sfida.
Questa è la crescita sana.
Se cerchi di fare qualcosa mentre sei perso nel panico, ti prenderai solo una scottatura e non ne vale la pena.
Conclusioni
In quest’articolo ti ho dato tre suggerimenti per sconfiggere definitivamente la bestia del burnout.
Se sei riuscito a trarre soddisfazione dalla lettura di quest’articolo, significa che di base hai già una preparazione solida per questo mestiere.
Se, al contrario, non senti di aver ricevuto la risposta che cercavi, significa che è necessario sviluppare le competenze di base, competenze che puoi ottenere iscrivendoti al nostro percorso da Social Media Manager.
Chiama il numero verde e saremo lieti di darti una mano nel tuo percorso di crescita professionale.
Comments